Gli ultimi appunti di Josè Saramago

"Penso che nella società attuale ci manchi la filosofia. Filosofia come spazio, luogo, metodo di riflessione, che può anche non avere un obiettivo determinato, come la scienza che invece procede per soddisfare i suoi obiettivi. Ci manca la riflessione, pensare, necessitiamo del lavoro di pensare e mi sembra che, senza idee, non andiamo da nessuna parte." Gli ultimi appunti di Josè Saramago

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venerdì 18 giugno 2010

JOSE SARAMAGO: CALATE IL SIPARIO, IL MAESTRO E' ANDATO VIA


"Non vedo quale altro nome potrei dargli. Una cosa pericolosamente simile a un essere umano, una cosa che dà feste, organizza orge e comanda un paese chiamato Italia. Questa cosa, questa malattia, questo virus minaccia di essere la causa della morte del paese di Verdi se un vomito profondo non riesce a strapparlo dalla coscienza degli italiani prima che il veleno finisca per corrodergli le vene e distruggere il cuore di una delle più ricche culture europee." (da La cosa Berlusconi, El País, 7 giugno 2009; citato ne il manifesto, 8 giugno 2009, p. 2)
"Penso a Roberto Saviano, minacciato di morte per aver scritto un libro di denuncia di un'organizzazione criminale capace di sequestrare un'intera città e chi ci vive, penso a Roberto Saviano che ha la testa non messa a taglia ma a termine, e mi chiedo se un giorno ci risveglieremo dall'incubo che la vita è per tanti, perseguitati perché dicono la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità. Mi sento umile, quasi insignificante, davanti alla dignità e al coraggio dello scrittore e giornalista Roberto Saviano, maestro di vita." (da Il Quaderno, traduzione di Giulia Lanciani, Bollati Boringhieri, Torino, 2009)

"Arriva sempre un momento in cui non c'è altro da fare che rischiare." Cecità

"Il giorno seguente non morì nessuno. Il fatto, poiché assolutamente contrario alle norme della vita, causò negli spiriti un enorme turbamento, cosa del tutto giustificata, ci basterà ricordare che non si riscontrava notizia nei quaranta volumi della storia universale, sia pur che si trattasse di un solo caso per campione, che fosse mai occorso un fenomeno simile, che trascorresse un giorno intero, con tutte le sue prodighe ventiquattr'ore, fra diurne e notturne, mattutine e vespertine, senza che fosse intervenuto un decesso per malattia, una caduta mortale, un suicidio condotto a buon fine, niente di niente, zero spaccato." Le intermittenze della morte

Oggi, Signori, non è morto nessuno. Solo che il Maestro è stato chiamato all'oratoria in un altro posto.
Così recita una straordinaria formula di requiem cristiano-cattolica:
In paradiso ti accompagnino gli Angeli,
al tuo arrivo ti accolgano i martiri
e ti conducano nella santa Gerusalemme.

1 commento:

  1. vorrei condividere con te questa bella pagina scritta da un mio amico uruguayano di nome MIlton Fernandez
    un caro saluto
    francesco (ffw)
    http://miltonfernandez.wordpress.com/2010/06/20/dicono-sia-morto-saramago/

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